La curcumina è un composto polifenolico biologicamente attivo presente nella curcuma.
Una spezia derivata dal rizoma della pianta Curcuma Longa che insieme allo zenzero fa parte della famiglia delle Zingiberaceae.
Comunemente consumata nei paesi asiatici, la curcuma è stata utilizzata per scopi medicinali da sempre.
Il colore giallo-arancio intenso della curcuma proviene principalmente dai pigmenti polifenolici liposolubili noti come curcuminoidi.
L’estratto è il principale tra i curcuminoidi presenti nella curcuma, è considerato dagli scienziati come il suo componente terapeutico più attivo.
Il contenuto di puro estratto costituisce circa il 2-3 % della curcuma.
Sono stati condotti più di 9.000 studi scientifici sulla curcumina, soprattutto negli ultimi anni, rendendola il più studiato e potente composto naturale al mondo.
Sono state individuate infatti capacità antitumorali, antinfiammatorie, neuroprotettive, antidepressive, antiossidanti, disintossicanti.
Molte altre che sono spesso tanto efficaci quanto i farmaci in commercio con il vantaggio di non avere gli effetti collaterali dei farmaci.
Storia
Oltre al suo uso come spezia e pigmento, la curcuma è stata utilizzata in India per scopi medicinali da millenni.
La curcuma cresce spontaneamente nelle foreste dell’Asia meridionale, tra cui India, Indonesia, Indocina, i paesi asiatici vicini, e alcune isole del Pacifico, tra cui Hawaii.
Tutte queste aree hanno usi tradizionali culinari e medicinali della curcuma che risalgono alla preistoria.
L’uso della curcuma risale a quasi 4000 anni come riportato dai testi vedici dell’antica India, dove è stata utilizzata come spezia, medicina e per scopi religiosi.
Nel 1280 Marco Polo ha descritto questa spezia con meraviglia dato che è un vegetale che espone qualità molto simili allo zafferano e che viene tenuto in grande considerazione tanto da essere presente in quasi tutte le pietanze.
Come riportato dai trattati medici Sanscriti e dai sistemi dell’Ayurveda dell’Unani, la curcuma è inclusa in molti testi di medicina in Asia meridionale.
Curcumina Proprietà
Nel sistema Ayurveda la curcuma è nota per rafforzare tutto il corpo. Tradizionalmente viene usata per:
Migliorare la digestione
Equilibrare la flora intestinale (aumenta i batteri positivi e diminuisce quelli negativi)
Eliminare vermi e parassiti
Eliminare i gas intestinali
Purificare e rafforzare il fegato e la cistifellea
Normalizzare le mestruazioni
Trattare artrite e gonfiore
Purificare il sangue
Aumentare il metabolismo
Alleviare tosse e asma
Risolvere stati di stanchezza e debilitazione
Come applicazione locale su distorsioni, ustioni, tagli, contusioni, punture di insetti e pruriti.
Quasi tutti gli studi scientifici sono stati svolti sulla curcumina e non sulla curcuma o altri componenti presenti nella spezia.
Possiamo dire che è proprio l’estratto principio attivo l’elemento chiave curativo che la medicina tradizionale ha sfruttato per millenni.
Oggi gli scienziati hanno scoperto molti benefici davvero significativi della curcumina.
L’infiammazione è incredibilmente importante.
Aiuta il corpo a combattere gli invasori estranei e ha anche un ruolo nella riparazione dei danni.
Senza l’infiammazione, gli agenti patogeni come i batteri potrebbero facilmente prendere il sopravvento.
L’infiammazione è utile quando è a breve termine mentre diventa un problema serio quando è cronica (a lungo termine): allora comincia a danneggiare tutti i tessuti del corpo.
Oggi i ricercatori affermano che l’infiammazione cronica è ciò che causa: malattie cardiovascolari, cancro, malattie polmonari, malattie neurologiche (tra cui il morbo di Alzheimer), malattie autoimmuni, artrite, colite, morbo di Crohn, cistite, psoriasi, diabete e molte altre.
La curcumina è uno dei più potenti antinfiammatori naturali che esista.
Numerosi studi alcuni dei quali pubblicati su Cancer Letters, Planta Medica e Critical Care Medicine hanno dimostrato che la curcumina antinfiammatorio è tanto efficace quanto il cortisone e i farmaci steroidei con il vantaggio che non ne ha gli effetti collaterali.
La curcumina infatti blocca la molecola NF-kB che viaggia nei nuclei delle cellule e accende i geni correlati all’infiammazione e svolge un ruolo importante nello sviluppo di molte malattie croniche.
Antiossidante
A differenza di altri antiossidanti, la curcumina è in grado di prevenire la formazione dei radicali liberi oltre a neutralizzare i radicali liberi già esistenti.
I radicali liberi possono essere prodotti da tossine, stress, alcol, fumo, metabolismo accelerando l’invecchiamento e provocando danni cellulari.
La curcumina una volta ingerita protegge la mucosa intestinale contro il danno ossidativo del DNA.
Oltre ad una attività antiossidante diretta, la curcumina può indurre l’espressione di enzimi di fase II antiossidanti, inclusa la glutammato-cisteina ligasi (GCL), l’enzima limitante nella sintesi del glutatione.
Il glutatione è il più importante antiossidante intracellulare prodotto dal nostro corpo e svolge un ruolo fondamentale nella disintossicazione, chelazione da metalli pesanti, eliminazione dei radicali liberi e nell’adattamento cellulare allo stress.
La curcumina aumenta l’espressione del GCL attraverso l’attivazione di diverse vie di segnalazione e stimola la produzione di altri enzimi detossificanti favorendo così la sintesi del glutatione.
Anticancro
Molti studi scientifici che riguardano le proprietà anticancro della curcumina suggeriscono che è potenzialmente utile per il trattamento di diversi tipi di cancro: del colon, del seno, della prostata, del polmone, della pelle ed altri.
Sono stati descritti numerosi meccanismi d’azione per l’attività antitumorale di questo principio attivo che oggi è disponibile in capsule vegetali monoingredienti.
L’inibizione della proliferazione delle cellule tumorali, l’induzione di apoptosi (una modalità di morte cellulare), l’inibizione della trasformazione delle cellule da normali a tumorali, l’inibizione dell’invasività e delle metastasi e la soppressione dell’infiammazione, sono stati collegati con l’attività antitumorale della curcumina.
Studi in vitro e in vivo hanno provato l’abilità della curcumina di prevenire la carcinogenesi a tre livelli: promozione tumorale, angiogenesi e crescita tumorale.
E’ stato osservato inoltre che la curcumina ha un effetto chemopreventivo dose dipendente in diversi modelli animali di carcinogenesi orale (colon, duodeno, stomaco, esofago), e la bassa incidenza di tumori intestinali negli indiani è stata attribuita all’utilizzo alimentare della Curcuma.
La base molecolare dell’attività anti-carcinogenica e chemopreventiva della curcumina viene attribuita al suo effetto su diversi targets, inclusi vari fattori di trascrizione, regolatori di crescita, molecole di adesione, geni apoptotici, regolatori dell’angiogenesi e molecole di segnale intracellulare.
Protegge e rigenera il cervello
Diverse ricerche hanno scoperto che la curcumina può aiutare il sistema immunitario a ripulire il cervello dal beta amiloide, il principale costituente delle placche trovate nella malattia di Alzheimer.
Poiché il morbo di Alzheimer è causato in parte dall’infiammazione indotta dall’amiloide, la curcumina ha dimostrato di essere efficace contro questa malattia.
La curcumina agisce anche in un altro livello per proteggere e rigenerare il sistema nervoso e i neuroni.
I neuroni sono in grado di formare nuove connessioni, ma in certe aree del cervello, possono anche moltiplicarsi e aumentare di numero.
Uno dei principali stimolanti di questo processo è fattore neurotrofico cerebrale (BDNF) che è un tipo di ormone della crescita che funziona nel cervello.
Molti disturbi cerebrali comuni sono stati collegati alla diminuzione dei livelli di questo ormone. Questo include la depressione e il morbo di Alzheimer.
È interessante notare chepuò aumentare i livelli cerebrali di BDNF ritardando o addirittura invertendo molte malattie del cervello e contrastando le diminuzioni legate all’età nella funzione del cervello.
Grazie a questa azione la curcumina potrebbe aiutare a migliorare la memoria e rendere più intelligenti.
Infatti un articolo pubblicato su Science Daily ha dimostrato che la curcumina può ridurre i sintomi della demenza e riparare i danni cerebrali causati da un ictus.
Diabete tipo 2
Lo stress ossidativo e l’infiammazione sono stati implicati nella patogenesi del diabete di tipo 2 e di altre complicanze vascolari.
Un gran numero di prove suggeriscono che l’attività antiossidante, antinfiammatoria e ipoglicemizzante della curcumina.
È utile nella prevenzione e nel trattamento del diabete di tipo 2. Infatti la supplementazione di curcumina ha dimostrato di ridurre la resistenza all’insulina e migliorare la funzione delle β-cellule pancreatiche e la tolleranza al glucosio.
Antidepressivo
La curcumina si è dimostrata molto utile nel trattamento della depressione.
In uno studio pubblicato sulla rivista Phytotherapy Research è emerso che sei settimane di assunzione di curcumina inducono miglioramenti simili al Prozac (farmaco antidepressivo) con il vantaggio di non avere i pesanti effetti collaterali del farmaco.
Bisogna notare che la depressione è legata anche alla riduzione dei livelli di fattore neurotrofico cerebrale e poiché la curcumina aumenta i livelli di BNDF agisce contrastando la depressione.
E’ stato anche osservato che può aumentare nel cervello la presenza dei neurotrasmettitori serotonina e dopamina che sono legati al benessere e al piacere, migliorando così l’umore.
Sindrome premestruale
La sindrome premestruale (PMS) si riferisce ad una serie di sintomi emotivi (irritabilità, ansia), comportamentali (affaticamento, insonnia) e fisici (tensione mammaria, cefalea) che si verificano prima del periodo mestruale mensile nel 90 % delle donne in pre-menopausa.
In un recente studio in doppio cieco, controllato con placebo, randomizzato, 70 donne con PMS hanno assunto curcumina per 10 giorni nel corso di tre cicli mestruali consecutivi. I risultati hanno mostrato una significativa riduzione dei sintomi della sindrome mestruale a tutti i livelli.
Antibatterico
Studi emergenti suggeriscono che la curcumina ha proprietà anti-infiammatorie e antimicrobiche che potrebbero essere utili nel tumerictrattamento di alcune patologie del cavo orale.
Ad esempio effettuare degli sciacqui con acqua e principio attivo estratto dalla curcuma è stato in grado di il ridurre sanguinamento gengivale e l’infiammazione della gengivite.
Inoltre la curcumina è davvero potente nell’eliminare l’infezione da Candida.
Uno studio pubblicato su Journal of Antimicrobial Chemotherapy ha esaminato l’efficacia della curcumina contro 23 ceppi di funghi, tra cui la Candida Albicans.
I risultati hanno mostrato che anche a bassa concentrazione, è in grado di inibire completamente la crescita della Candida Albicans (così come di altri ceppi di funghi patogeni).
I ricercatori hanno concluso che: “La curcumina è stata in grado di inibire l’adesione alle cellule umane di tutte le specie di Candida studiate, risultando più potente del fluconazolo (farmaco antimicotico commerciale).”
Un altro studio ha esaminato come l’acido ascorbico può potenziare le proprietà antifungine della curcumina.
L’acido ascorbico da solo non ha significative proprietà antifungine, ma i ricercatori hanno scoperto che sorprendentemente rende la curcumina 5-10 volte più efficace contro la Candida Albicans quando sono assunti insieme.
La Candida è diffusissima tra la popolazione e molte persone non se ne rendono conto di quanto possa indebolire e danneggiare l’organismo.
La Candida dall’intestino si può diffondere negli organi sessuali, nei di polmoni e addirittura nel cervello.
I sintomi della Candida possono essere cattiva digestione (gas e gonfiore), mal di testa, continuo bisogno di zuccheri, perdite vaginali grigio-biancastre, prurito anale, stanchezza cronica, cervello annebbiato e mancanza di concentrazione, bruciore o dolore durante la minzione, sbalzi d’umore e altri.
Se non curata la Candida abbassa notevolmente il sistema immunitario, induce intolleranze alimentare, causa infiammazione e promuove la crescita e diffusione del cancro.
Malattie della pelle
La curcumina è ottima per la salute della pelle grazie alla sua proprietà antinfiammatoria, antiossidante, antimicrobica e alla stimolazione indiretta della sintesi del collagene.
In una revisione scientifica sono stati scoperti un totale di 234 articoli medici sulla correlazione traquesto estratto e salute della pelle e in particolare sono stati presi in considerazione 18 studi.
9 di essi hanno valutato gli effetti di ingestione della curcumina, 8 studi hanno valutato gli effetti dell’applicazione topica, e 1 studio ha valutato gli effetti di entrambe le applicazioni sia ingerita che topica della curcumina.
Le malattie della pelle esaminate includono acne, alopecia, dermatite atopica, fotoinvecchiamento del viso, lichen planus orale, prurito, psoriasi, radiodermite e vitiligine.
Nel complesso c’è stato un miglioramento statisticamente significativo della gravità della malattia della pelle nei gruppi di trattamento con la curcumina rispetto ai gruppi di controllo sia per via orale che applicata localmente.
Abbassa il colesterolo e protegge il cuore
Le malattie cardiache sono la principale causa di morte nel mondo. Questa sostanza può contribuire a invertire molte fasi del processo della malattia cardiaca.
Infatti abbassa il colesterolo “cattivo” LDL, migliora la funzione dell’endotelio (il rivestimento dei vasi sanguigni), regola la pressione sanguigna, favorisce la coagulazione del sangue, rimuove accumuli di placche nelle arterie e riduce anche l’infiammazione e l’ossidazione (come discusso sopra), che sono importanti nelle malattie cardiache.
In uno studio, 121 pazienti che sono stati sottoposti a intervento di bypass coronarico sono stati randomizzati a placebo o 4 grammi di estratto al giorno, pochi giorni prima e dopo l’intervento chirurgico.
Il gruppo che ha assunto la curcumina ha avuto un 65% di diminuzione del rischio di subire un attacco cardiaco.
Biodisponibilità della Curcumina
Assumere la curcumina anziché la curcuma è il miglior modo per godere di tutti questi benefici.
nfatti la quantità di principio attivo contenuta in una capsula da 450 mg corrisponde al consumo di quasi 4 cucchiai di curcuma.
Inoltre è stato dimostrato che è possibile aumentare l’assorbimento e l’efficacia della curcumina combinandola con dei grassi.
In alternativa, alcuni sostengono di assumerla assieme a del pepe nero, in quanto la piperina contenuta nel pepe ostacola la degradazione della curcumina e i grassi ne favoriscono l’assorbimento grazie alla sua caratteristica di liposolubilità.
Tuttavia la piperina può provocare disturbi gastrointestinali, irritazioni e infiammazioni quindi abbiamo preferito formulare il nostro prodotto con sola curcumina pura, che consigliamo di assumere ai pasti o accompagnata con dei grassi (oli vegetali, yogurt, ecc).
Dosaggio
Il dosaggio consigliato è di 2 capsule al giorno (900 mg) assunte durante i pasti.
Curcumina Controindicazioni
È importante consultare il proprio medico prima di assumere la curcumina se si assumono farmaci, : farmaci che fluidificano il sangue; farmaci che riducono l’acidità gastrica; farmaci per il diabete; malattie del fegato; calcoli alla cistifellea; disturbi emorragici.
Inoltre non ci sono prove sull’azione della curcumina in gravidanza o allattamento quindi è opportuno evitarne l’assunzione in vista di ulteriori conferme, se non dietro parere favorevole del medico.
Fonte: web
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